Close Sidebar close
Paolo Marchi
  • Home
  • Biografia
  • Opere
  • Rubriche
    • Striscia la Notizia
    • Momenti di Gioia
    • Marchi di Gola
    • Rolly GO
    • I miei scatti
    • Identità Golose
    • Veleno

PAOLO MARCHI - paolomarchi@identitagolose.it

  • Home
  • Biografia
  • Opere
  • Rubriche
    • Striscia la Notizia
    • Momenti di Gioia
    • Marchi di Gola
    • Rolly GO
    • I miei scatti
    • Identità Golose
    • Veleno
Paolo Marchi
Paolo Marchi
    Identità Golose

    Risotto porcini e mirtilli a Milanello, atto di morte della Nouvelle Cuisine

    5 Luglio 2020

    Quando ho visto il film Il Diavolo veste Prada mi colpì la scena in cui la giovane protagonista e la diabolica redattrice di moda Miranda Priestly sono impegnate a scegliere tra due cinture da abbinare a un capo. Miranda solleva le cinture e le guarda attentamente. Sono entrambe azzurre, ma di sfumature leggermente diverse. La giovane Andrea ridacchia con sufficienza. “Lo trovi divertente?” chiede Miranda. “A me sembrano assolutamente identiche”, risponde la ragazza. La risposta della donna equivale a una depilazione fatta con la fiamma ossidrica, la brucia letteralmente, ricordandole che, tre anni prima, i più grandi stilisti dell’Alta moda avevano decretato che quello sarebbe stato il colore di punta della stagione. Prima le passerelle, poi il prêt-à-porter e, come terza tappa, i cestoni delle offerte dei grandi magazzini, dove sarebbe stato acquistato da sciacquette piene di sé venute a cercare lavoro a Manhattan.

    A me successe qualcosa di simile grazie al Milan. Il mondo del pallone, e dello sport in generale, non si sono mai distinti per una particolare attenzione all’alta cucina. Per anni e anni l’allenamento poteva essere tecnico o atletico, in campo con il pallone o in palestra con gli attrezzi, quello che poi veniva consumato a colazione, pranzo o cena dagli atleti era di una banalità desolante.

    I carboidrati e la pasta poco prima della gara, la carne nei giorni di allenamento, perché più lunga da digerire, tanta verdura e tanti zuccheri per tirarsi su. Lasciamo stare il lato oscuro del doping, che certo non è più ristorazione e buona tavola. Ma al Milan qualcosa stava cambiando. Con l’avvento di Silvio Berlusconi, febbraio 1986, la squadra modificò letteralmente il rapporto con il…

    Continua a leggere qui.

    • A Striscia i segreti della Pasta alla Nerano che stregò Tom Hanks

    • Perdomo aprirà un Exit solo di primi. Il motto? Secondi a nessuno

    You Might Also Like

    Assenza battezza il Manifesto della Pasticceria Italiana Contemporanea

    28 Settembre 2018

    Donna Augusta, il Vespa che non ti aspetti proprio

    24 Maggio 2021

    Al Clandestino otto susci rosa per otto grandi donne

    23 Marzo 2024

    No Comments

    Leave a Reply Cancel Reply

Articoli recenti

  • Quanta luce fanno i piatti di chef Maeda alla guida di Txispa
  • Dopo una pausa di un anno, torna a crescere il numero degli stellati
  • Roma e l’enigma dell’hotel Romeo, tutto lusso e bontà a tavola
  • Fabio Abbattista premiato dai giornalisti al TheFork Awards
  • Alchemist, Rasmus Munk e una cena Buonissima a Torino

Seguimi su Facebook

Subscribe & Follow

Archivi

  • Novembre 2025
  • Ottobre 2025
  • Settembre 2025
  • Agosto 2025
  • Luglio 2025
  • Giugno 2025

PAOLO MARCHI
paolomarchi@identitagolose.it

2023 - All Rights Reserved.