Maria Rosaria Stellato ha aperto il 16 luglio il suo ristorante a Caserta, in una via laterale rispetto al centro che va un po’ cercata, e lo ha chiamato, come quello precedente tra Roma e i colli, Animamia e non vi è dubbio che di anima ne ha tanta, pari alla voglia di emergere.
Deve però tarare le idee sulla realtà e certe scelte, certi dettagli per ora evitarli perché le sfugge il limite di ogni singolo ingrediente e quindi il risultato finale nella sua globalità. Alcuni prodotti le sono amici, altri ancora no. In sé tutto può essere ottimo, ma se poi sbagli abbinamento o cottura, qualcosa insomma, cambia tutto e la magia svanisce.
Nella foto il piatto più riuscito: Vitello Tonnato con mela annurca, liquirizia e bergamotto. Non l’avevo ordinato perché non amo la liquirizia in cucina, è un’eterna brutta bestia e ben pochi la sanno domare e, a essere sinceri, non mi aspettavo potesse accadere lì. Lo ha richiesto chi era con me e ho visto il suo viso illuminarsi fin dal primo boccone. Ho recuperato il terreno perso chiedendone una seconda porzione perché non vi era motivo di non gustarlo.
In cucina da Animamia, Maria Rosaria può contare su sua madre Pina, nonché su Francesco Nacca (a destra nella foto sopra) e Daniel Jannotta, il sala ecco invece Natale Miccio (nella foto tra madre e figlia). Il locale è in Via Sud Piazza d’Armi 45 a Caserta, telefono +39.0823.1890331, e-mail info@anima-mia.it. Chiuso il luned’, aperto solo la sera, salvo la domenica quando apre a pranzo. I prezzi variano da un minimo di 11 a un massimo di 18 euro a proposta; i menù degustazione dai 40 ai 60 senza vini, tra i 55 e gli 80 con i vini.