Un podio per quattro e l’unico italiano tra loro “solo” terzo. Alla nona edizione dello Sherbeth Festival a Palermo, un’edizione raccontata qui in questo sito da Davide Visiello con un occhio particolare verso il gelato gastronomico, il concorso ha visto primeggiare tre continenti, Asia, America e l’Europa, l’Italia per l’appunto. Primi a pari merito due gelatieri giapponesi, Satoshi Takada e Taizo Shibano, quindi un messicano, Alfonso Jarero, e infine Stefano Ferrara, la cui bottega, Pinguino Gelateria Naturale, se ne sta a Roma.
Quarantanove gli stand sparsi lungo due viali centrali del capoluogo siciliano, cinque in meno quelli in gara, troppi anche per i palati di una giuria che assaggia e gusta lasciando le coppette quasi piene. Con Antonio Cappadonia alla direzione tecnica, affiancato dalla collega Giovanna Musumeci, una gara intitolata a chi nel Seicento portò il gelato a Parigi, il siciliano Francesco Procopio Cutò, in arte Procopio de’ Coltelli, ha visto presidente di giuria il maestro Angelo Corvitto. Con lui… Continua a leggere qui.