Ci siamo da poco lasciati alle spalle l’inverno-primavera di Ortolan, il ristorante itinerante di Francesco Capuzzo Dolcetta e Guglielmo Chiarapini, in arte FEG ossia Francesco e Guglielmo, il tutto nel segno di Fegkitchen, tour che ha fatto tappa a Milano. Due cene a maggio, entrambe aperte dalla loro superba focaccina di patate, una volta con paté di fegato e carciofi del Sorì, l’altro con salame dei Nebrodi e maionese.
Un piatto su tutti, il Riso tiepido, capperi e peperone, più vicino a un riso freddo che a un risotto caldo e con un’anima giapponese perché i due hanno voltato le spalle ai nostri risi, tipo Carnaroli o Vialone nano, per abbracciare il migliore tra quelli che in Giappone sono usati per i sushi, il koshihikari.
Dal sito dell’Emporio delle spezie: «Il riso Koshihikari è il riso per sushi originale, coltivato e importato dal Giappone. È il gioiello del riso giapponese. Noto per le sue note delicatamente dolci, per il sapore di nocciola e la lieve viscosità, è particolarmente adatto per il sushi. Il suo nome significa “luce di Koshi” dove Koshi è una provincia del Giappone, una striscia di terra affacciata sul Mar del Giappone. Hikari, luce, si riferisce invece alla lucidatura del grano e il suo aspetto traslucido».
E ora la ricetta per 4 persone.
RISO TIEPIDO COZZE, CAPPERI E PEPERONE
300 gr di…
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