Il primo capolavoro italiano del 2022 non ci ha portato, martedì 4 gennaio per Striscia, in una cucina bensì in una pasticceria-cioccolateria. Abbiamo infatti celebrato un golosissimo peccato di gola che non viene servito in un piatto piatto e nemmeno in una fondina, bensì in una tazza altrimenti non ci rimarrebbe nulla. E’ liquido: la Cioccolata calda con panna. A parlarne un personaggio il cui nome è sinonimo di cioccolato: Guido Gobino.
E’ il suo momento come ha ricordato Gobino stesso: «La cioccolata calda è sicuramente sinonimo di inverno, ma lo è anche di piacere, di relax, di energie perché, chiaramente, tutte le sue materie prime noi le trasportiamo in una bevanda calda pronta per l’uso, per essere bevuta. E il bello è anche che si può aromatizzarla con diverse varietà di spezie che a volte proponiamo nelle nostre botteghe come cannella, pepe rosa, cardamomo…».
uella di Guido, famoso per i gianduiotti, pone il consumatore davanti a un dilemma, a un bivio e al conseguente obbligo di scelta: «Avendo noi le migliori materie prime, avendo il cacao più raffinato, chi la ordina, prima di mescolare, deve decidere tra latte o acqua. Il motivo prende tanti in contropiede e mi spiego. L’opzione classica è chiaramente quella con il latte, ma se desideriamo sentire, percepire gli aromi migliori della cioccolata, quella a base acqua è sicuramente quella più indicata perché non li sovrasta».
E a casa, come ci si comporta? «Molto facile: zucchero, della polvere di cacao, cioccolato alla percentuale preferita dal diretto interessato. Anche un po’ di addensante, che può essere la…
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